Le Missioni

Operazione  «Joint endeavour» in Bosnia-Herzegovina

Nel quadro deIl’avvicendamento del Contingente Ifor, il btg. riceveva a partire dal febbraio 1996 da numerosi Reparti di tutta Italia, 313 caporal maggiori in Ferma Breve, inizialmente in aggregazione e successivamente in trasferimento definitivo.

Nell’ ambito dell’ Operazione “J0int Endeavour”, nel Giugno 1996 il Battaglione Logistico Paracadutisti “Folgore” riceveva l’ ordine di schierare il Centro Logistico, a sostegno del Contingente Italiano, in sostituzione del Centro Logistico della Brigata “Garibaldi”, in operazioni in Bosnia – Herzegovina per garantire il rispetto degli accordi di Dayton.

L’attività preparatoria è consistita nel predisporre i materiali propri e quelli avuti in concorso per l’ esigenza ed imbarcarli sulle navi che l’ avrebbero portati in Bosnia e nell’addestramento del personale M.F.B. appena giunto.

La prima aliquota di uomini partiva via aerea il 14 giugno per Sarajevo.

Il 25 giugno il Battaglione nella sua interezza schierava il CL a Sarajevo in un’area della ex Caserma “TITO” .

In nove mesi il BTG. L. PAR. “FOLGORE” in operazioni Centro Logistico della Brigata Multinazionale Nord, oltre al compito del supporto logistico di ITALFOR ha, per quanto possibile e dove possibile, garantito un supporto umanitario di elevata intensità.

In particolare:

Attività d’ Istituto:

La Cp. Comando e Servizi ha garantito ed assicurato il funzionamento ad elevatissimi livelli di tutto il Comando del Big. rendendo possibile altresì la dislocazione, in aree e in locali fatiscenti, di un’armeria funzionalissima e di una sala radio efficientissima con i requisiti di sicurezza garantiti. Ha realizzato con i Volontari del Plotone Servizi Infrastrutturali un rete idrica di accumulo e distribuzione di circa 70.000 litri di acqua. Ha garantito con i cucinieri del Pl. C.do e Servizi, i pasti caldi sapientemente e gradevolmente confezionati ogni tempo (di giorno e di notte). Ha assicurato la funzionalità del PARA’-MEETING-ROOM garantendo il meritato relax di Quadri e Volontari del Btg. (e non solo). Ha assicurato la difesa vicina del Centro Logistico e fino al 20.09.96 un posto di Osservazione in località Podromanija.

La Cp.Rifornimenti ha gestito ricambi/ munizione, e viveri per 1.000 tonnellate.

Ha erogato circa 15.000 litri di carburante al giorno con una capacità ricettiva di circa 210.000 litri di carburante. Ha movimentato 125 containers di materiali.

Inoltre la Cp. Rifornimenti ha assicurato quotidianamente la produzione di circa 9.000 panini e la lisciviatura di 1.500 Kg di biancheria a favore della Brigata Multinazionale dislocata in Sarajevo.

La Cp.Mantenimento ha soddisfatto circa 2.000 richieste di lavoro. Ha sostituito circa 450 coperture ed è intervenuta per il soccorso e recupero di mezzi ben 90 volte (di giorno e di notte anche e soprattutto a favore di reparti non Nazionali ).

In data 8 Novembre 96 il C.te della Brigata Multinazionale Nord ha tributato n° 5 encomi al Team di 3 SU e 2 VFB intervenuti per il recupero di un automezzo militare francese rovinato in una scarpata. L’ intervento diretto dal Capo Officina della Cp. Mantenimento M.C. Angelo Perna ha reso possibile mediante l’ utilizzo di strumenti da taglio, di estrarre dalle lamiere contorte dell’autocarro un militare francese gravemente ferito, dopo intenso, diffìcile e pericoloso lavoro, assicurando la salvezza del commilitone d’ Oltralpe.

La Cp. Trasporti ha percorso circa 300.000 km. a favore dei reparti inquadrati nella Brigata Multinazionale Nord. Si è verificato un solo incidente con limitatissimi danni alla controparte (lire 40.000 circa) nonostante l’alto numero di Km percorsi, il fondo stradale e la regolamentazione locale che è tipica di un’area post-bellica. In seno alla Cp. Trasporti Medi è stato costituito, su ordine della Divisione Multinazionale Sud-Est il Mouvement Coordination Center (MCC) con il compito di monitorare il traffico stradale sull’asse SARAJEVO – PODROMA-NIJA – KAKANI – GORAZDE mediante la costituzione di tre Mouvement Control Team (MCT) situati appunto a Podromanija, Kakani e fino al mese di Settembre ’96, a Gorazde. Sono state, per tali attività, “controllate” 347 autocolonne e 3889 automezzi.