Il Liceo Ginnasio Niccolò Forteguerri

Foto: rielaborazione dall’originale Fonte: dal web

Il Liceo Ginnasio “Niccolò Forteguerri” di Pistoia ha una storia che risale al 1473, anno della sua fondazione con il nome di “Pia casa di Sapienza”. La scuola nacque grazie alle donazioni del cardinale Niccolò Forteguerri e della Civica Comunità di Pistoia, che contribuì con rendite a completare il lascito iniziale. Successivamente, la “Sapienza” venne ampliata con un “Collegio Forteguerri”.
La prima sede dell’istituto fu situata nelle case dello spedalingo di S. Bartolomeo in Alpi e di S. Matteo. Nel 1533, venne costruito il palazzo della Sapienza, che ospitò il liceo fino al 1924. In quell’anno, il liceo si trasferì nell’ex convento da Sala, mentre il palazzo della Sapienza divenne sede della Biblioteca Forteguerriana.
Il convento da Sala, che oggi ospita il liceo, fu fondato nella prima metà del Trecento da alcune monache provenienti da una fondazione benedettina situata nella località Sala. A seguito del breve pontificio del 23 giugno 1603, il monastero entrò a far parte del patrimonio della famiglia Fioravanti. Adola Fioravanti, vedova della famiglia, ordinò il restauro del convento e la fornitura della chiesa, con l’obbligo di avvalersi di architetti e maestri proposti. Dopo un finanziamento iniziale di 1200 scudi, Adola Fioravanti, gli operai e il vescovo visitarono il convento per verificare il disegno realizzato da Iacopo Lafri.
La costruzione del monastero a nord della nuova chiesa provocò proteste dai frati di S. Francesco, che si opposero alla presenza di finestre affacciate sul loro orto. Il vescovo intervenne ordinando l’installazione di finestre alte e invetriate. Nel 1635, furono costruiti “due veroni molto magnifici”, probabilmente su disegno di Leonardo Marcacci. Una decina di anni dopo, nel 1646, fu edificata una nuova ala con dormitori, cucine, infermeria, logge e una spezieria su progetto del gesuita Tommaso Ramignani. Tra il 1693 e il 1696, ci furono ulteriori ampliamenti e nel 1712 vennero completati lavori alla chiesa. La facciata della chiesa fu eseguita nel 1726 su disegno dell’architetto Giambattista Foggini.
Il liceo fu caratterizzato dalla presenza di insegnanti illustri e, durante il Risorgimento, professava idee liberali che influenzarono gli studenti, tra cui l’eroico Attilio Frosini. Nella seconda metà dell’Ottocento, il liceo si ampliò ulteriormente e nel 1860 fu equiparato dal Governo di Toscana agli altri licei del Regno. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il liceo divenne un centro di antifascismo con studenti attivamente impegnati nella lotta per la democrazia.
L’Istituto Magistrale “A. Vannucci” ha origini che risalgono alla fine dell’Ottocento, inizialmente noto come “Regia Scuola Normale” e situato nel Conservatorio di San Giovanni in Corso Gramsci. Nel 1993, l’istituto fu trasferito nell’ex Convento da Sala e, nell’anno scolastico 1995/1996, divenne annesso al Liceo Classico “N. Forteguerri”. Tra i suoi studenti e insegnanti si annoverano numerosi personaggi di rilievo nel mondo della cultura e della scuola.

Roberto Marchetti

 

Fonte: forteguerri.edu.it