Enrico Celentano

Generale di Divisione Enrico Celentano

Figlio di paracadutista di leva della Divisione Paracadutisti “NEMBO”del secondo conflitto mondiale, nato nel Rione V “Ponte” a Roma, il 18 settembre 1943, consegue l’Abilitazione al lancio con paracadute il 9 novembre 1958 presso l’aeroporto di Guidonia nei pressi della Capitale.
Nel 1964 inizia la frequenza del biennio (21° Corso) dell’Accademia Militare di Modena e prosegue con i successivi due anni di Scuola di Applicazione d’Arma a Torino.
Assegnato, a domanda poiché allora non era possibile accedere direttamente nei ranghi della “Folgore” e previa selezione fisica, alla specialità Bersaglieri , frequenta il Corso Tecnico Applicativo presso la Scuola Truppe Corazzate a Caserta e successivamente il 17° Corso di Ardimento presso la Scuola di Fanteria a Cesano di Roma da dove, classificatosi primo, transita nel vivo dell’Area Operativa della Forza Armata ove ha comandato Reparti Operativi e Addestrativi, frequentato ulteriori Corsi e prestato Servizio presso Comandi e Stati Maggiori.

In particolare:

  •  1969 – 1970 Comandante di Plotone e Vice Comandante della 1^ Compagnia del I Battaglione, del  1° Reggimento Bersaglieri ad Aurelia a Nord di Civitavecchia (Roma);
  • 1970 – 1973 Comandante della 1^ Compagnia del Battaglione Addestramento Reclute della Scuola Militare di Paracadutismo a Pisa;
  • 1973 – 1974 Ufficiale addetto alle Operazioni ed all’Addestramento del II Battaglione del 1°  Reggimento Paracadutisti in Livorno;
  • 1974 – 1975 Comandante della 4^ Compagnia del II Battaglione del 1° Reggimento Paracadutisti in Livorno;
  • 1975 – 1980 Fondatore e Comandante della Compagnia Esplorante Paracadutisti , Unità autonoma posta alle dirette dipendenze del Comando Brigata Paracadutisti in Livorno, nelle Sedi di Pisa (1975 – 1977) e Siena (1977 – 1980);
  • 1980 – 1981 frequenta il 105° Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra in Civitavecchia;
  • 1981 – 1983 Ufficiale addetto alla Sezione Piani dell’ufficio Operazioni dello Stato Maggiore dell’Esercito a Roma;
  • 1983 – 1984 frequenta il 105° Corso Superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra in Civitavecchia;
  • 1984 – 1987 Ufficiale addetto alla Sezione Operazioni ed Allarmi dello Stato Maggiore della Difesa a Roma;
  • 1987 – 1988 Comandante del 2° Battaglione della Brigata Paracadutisti in Livorno;
  • 1988 – 1992 Capo Sezione Operazioni ed Allarmi dell’Ufficio Operazioni dello Stato Maggiore della Difesa a Roma;
  • 1992 – 1994 Comandante del 186° Reggimento della Brigata Paracadutisti in Livorno con il quale ha partecipato alle Operazioni “Vespri Siciliani” a Palermo nell’ultimo trimestre del 1992 e “Ibis” in Somalia in due periodi per un totale di 9 mesi;
  • 1994 – 1997 Capo Ufficio Piani Logistici e Trasporti dello Stato Maggiore della Difesa a Roma svolgendo contemporaneamente le funzioni di “G4” (responsabile della logistica) del Comando delle Forze d’intervento in Albania collocato alla Cecchignola (Roma) e partecipando alla ristrutturazione dell’Area tecnico Amministrativa del Ministero della Difesa;
  • 1997 – 1999 Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore” a Livorno;
  • 1999 – 2001 Capo di Stato Maggiore del Comando delle Forze di Proiezione (già 3° Corpo d’Armata) in Milano.

Durante la permanenza nella Forza Armata ha acquisito la Laurea in “Scienze Strategiche” alla stregua di tutti gli Ufficiali del Ruolo Normale e nelle Aviotruppe ha conseguito i brevetti della Specialità, compresi quelli di Paracadutista Militare della Germania, degli Stati Uniti d’America nelle versioni dell’Esercito e dei Marines e del Canada.
A settembre del 2001, per raggiunti limiti di età nel grado allora rivestito è transito in Ausiliaria e poi nella Riserva.
Non ha messo al mondo figli potendo dedicarsi così, a tempo pieno, al Servizio ed alla preparazione “alla vita ed alle armi”dei Bersaglieri prima e dei Paracadutisti dopo.

Con la moglie Rita, che dopo 10 anni di conoscenza e 41 di matrimonio ancora lo “sopporta” e con il cagnaccio quattordicenne razza “Beagle” chiamato Lasco, si è stabilito, in splendido isolamento, in località Orli di Casole d’Elsa, piccolo paese della Toscana a quota di lancio (420 mt. s.l.m.), in posizione quasi baricentrica tra Siena posta a 30 Km a SW ed alla stessa distanza Volterra a NE.
Dagli Orli di Casole d’Elsa, 16 novembre 2010