AR 76

Fiat AR 76

La FIAT AR76, conosciuta anche come “Nuova Campagnola”, è stata un veicolo da ricognizione prodotto dalla FIAT a partire dal 1976. Questo mezzo ha svolto un ruolo fondamentale nelle Forze Armate italiane, sostituendo le precedenti versioni della Campagnola e rimanendo in servizio fino agli anni ’90.​

Caratteristiche principali:

  • Motore:
    • 4 cilindri in linea da 1995 cm³, erogante 80 CV a 4600 giri/minuto.​
  • Cambio:
    • Inizialmente a 4 marce, successivamente aggiornato a 5 marce nel 1979.​
  • Dimensioni:
    • Lunghezza di 3,775 m e larghezza di 1,58 m.​
  • Peso:
    • A vuoto 1570 kg; peso totale a pieno carico 2490 kg.​
  • Capacità di trasporto:
    • Fino a 7 persone, con tre posti anteriori e quattro posteriori su panche laterali.​
  • Prestazioni fuoristrada:
    • Altezza minima dal suolo di 27,5 cm a pieno carico; angoli di attacco e uscita rispettivamente di 45° e 46°; capacità di superare pendenze fino al 150% (circa 56°).​

La struttura del veicolo era portante, con sospensioni indipendenti su tutte le ruote. La versione militare era disponibile solo con copertura telonata e passo normale, mentre per il mercato civile esistevano varianti con tetto rigido e passo allungato. ​

L’AR76 è stata ampiamente utilizzata non solo dall’Esercito Italiano, ma anche da Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco. La sua versatilità e affidabilità l’hanno resa un mezzo ideale per operazioni di pattugliamento, trasporto truppe e missioni di ricognizione. Con l’introduzione del Land Rover Defender 90 negli anni ’90, l’AR76 ha iniziato a essere progressivamente sostituita, segnando la fine di un’era per questo iconico veicolo militare italiano. ​

     Roberto Marchetti

Fonte: vecio.it. dalessandromoviesolutions.it. Foto: jp.pinterest.co

ACN 80

ACM 80

L’ACM 80 è un autocarro militare sviluppato negli anni ’70 per sostituire il CM 52 nelle Forze Armate italiane. Prodotto da Iveco e noto anche come Fiat 6613G, questo veicolo è stato progettato per il trasporto di materiali e personale su terreni accidentati.
Caratteristiche principali:

  • Equipaggio:
    • 2 persone in cabina + fino a 16 nel cassone
  • Dimensioni:
    • Lunghezza: 6.413 mm
    • Larghezza: 2.270 mm
    • Altezza: 3.085 mm
  • Motore:
    • Cilindrata: 5.861 cm³
    • Numero cilindri: 6
    • Potenza: 170 CV a 3.000 giri/min (ACM 90)
  • Capacità di carico:
    • Portata utile: 4.000 kg
    • Peso rimorchiabile: 6.400 kg
  • Prestazioni:
    • Velocità massima: 87 km/h
    • Autonomia: 500 km
  • Altro:
    • Trazione: posteriore e integrale inseribile anche in movimento
    • Capacità serbatoio: 145 litri
    • ospensioni: anteriori con molle a balestra; posteriori con doppia balestra (principale e balestrino)

Una caratteristica distintiva dell’ACM 80 è la cabina avanzata ribaltabile in metallo, che facilita l’accesso al motore per la manutenzione. La presenza di una botola sul tetto consente al capomacchina di effettuare operazioni di osservazione o di fuoco con l’arma in dotazione. Il cassone metallico, dotato di sponde, può essere coperto con un telone ed è progettato per l’impiego fuoristrada, permettendo al veicolo di affrontare piccoli guadi senza preparazione.

Negli anni ’90 è stata introdotta una versione aggiornata, l’ACM 90, con alcune modifiche estetiche e un motore più potente da 170 CV. Entrambe le versioni sono state ampiamente utilizzate dalle Forze Armate italiane e da altri corpi dello Stato, come i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale e la Polizia di Stato. Inoltre, l’ACM 80/90 ha riscosso successo anche all’estero, con esemplari venduti in paesi come Portogallo, Pakistan, Singapore e Somalia.

Attualmente, l’ACM 80/90 è in fase di sostituzione con veicoli di nuova generzione, come l’ACTL (AutoCarro Tattico Logistico), ma alcuni esemplari sono ancora in servizio, soprattutto nella versione ACM 90.

     Roberto Marchetti

Fonti: Wikipedia, l’enciclopedia libera. camionforum.forumattivo.it

ACL 75

L’ACL 75: Il Veicolo Militare Versatile e Affidabile


L’ACL 75 (Autocarro Leggero da Carico) è un veicolo militare 4×4 progettato per operazioni logistiche e di supporto alle forze armate. Derivato dalla produzione Iveco-Fiat, questo automezzo si distingue per la sua robustezza, versatilità e affidabilità in ambienti operativi difficili.
Caratteristiche Tecniche:

  • Trazione:
    • Integrale 4×4, con riduttore per migliorare la mobilità su terreni impervi.
  • Motore:
    • Diesel 4 cilindri da circa 110-130 CV, progettato per offrire consumi ridotti e facilità di manutenzione.
  • Portata utile:
    • Circa 2.900 kg, con un peso complessivo a pieno carico di 7.500 kg.
  • Velocità massima:
    • 90 km/h su strada.
  • Autonomia:
    • Circa 600-800 km grazie a serbatoi maggiorati.
  • Cambio:
    • Manuale a 5 o 6 marce con riduttore.
  • Cassone:
    • Ribaltabile trilaterale, ideale per il trasporto di equipaggiamenti e materiali militari.
    • Protezione: Possibilità di allestimenti con telonature rinforzate o strutture protettive per il trasporto truppe.


Impiego Operativo
L’ACL 75 è stato impiegato dalle forze armate italiane e da altre organizzazioni militari in ruoli chiave, tra cui:

  • Trasporto truppe e materiali:
    • Grazie alla sua capacità di carico e alla configurazione modulabile del cassone.
  • Supporto logistico:
    • Perfetto per missioni di rifornimento in zone operative.
  • Mezzo di recupero:
    • In grado di trainare altri veicoli leggeri o trasportare pezzi di ricambio.
  • Uso in missioni di pace:
    • Spesso impiegato in operazioni internazionali per la sua affidabilità e semplicità di gestione.


Punti di Forza

  • Affidabilità:
    • Progettato per durare nel tempo anche in condizioni climatiche e operative estreme.
  • Versatilità:
    • Adatto a diverse configurazioni e necessità militari.
  • Facilità di manutenzione:
    • Semplicità costruttiva e disponibilità di pezzi di ricambio.
  • Mobilità eccellente:
    • Ottime prestazioni su sterrato, sabbia e fango.


Grazie a queste caratteristiche, l’ACL 75 si è guadagnato un posto di rilievo tra i mezzi militari utilizzati dall’esercito italiano e rimane un punto di riferimento per le operazioni logistiche e di supporto alle truppe.

     Roberto Marchetti


Fonti: Wikipedia. YouTube. Difesa Online. Foto: Facebook-inarrestabili

ACM52

L’Autocarro Medio ACM 52

L’Autocarro Medio ACM 52, noto anche come Fiat 639 N3 nella versione civile, è stato un pilastro del trasporto militare italiano nel periodo post-bellico. La sua robustezza e versatilità lo resero fondamentale per le esigenze logistiche dell’esercito italiano.


Caratteristiche principali dell’ACM 52:

  • Motore:
    • Diesel con una cilindrata di 9816 cc, erogante poco meno di 200 cavalli.
  • Capacità di carico:
    • Portata utile di cinque tonnellate, con un peso a vuoto di circa sette tonnellate e mezza.
  • Dimensioni:
    • Altezza di 3 metri, che permetteva al veicolo di affrontare guadi fino a un metro e mezzo di profondità.
  • Velocità massima:
    • Oltre 80 km/h.
  • Trazione:
    • Posteriore, con possibilità di trazione integrale inseribile.
  • Cambio:
    • Manuale a 5 marce, senza servosterzo, richiedeva notevole forza fisica per le manovre da fermo.
  • Freni:
    • A tamburo, che necessitavano di essere scaldati per garantire la massima efficienza, soprattutto in condizioni climatiche fredde.
  • Cabina:
    • Configurata per due persone, con parabrezza incernierato e porte controvento che potevano essere bloccate aperte lungo la fiancata. 


L’ACM 52 era dotato di un sistema innovativo chiamato “Hill Holder”, che evitava l’arretramento del veicolo in salita quando era a pieno carico. Inoltre, la sua capacità di traino poteva raggiungere le 10 tonnellate, rendendolo estremamente versatile in operazioni logistiche.Nonostante l’assenza di comfort moderni come il servosterzo, l’ACM 52 ha rappresentato una vera e propria scuola per gli autisti militari e civili dell’epoca, formando generazioni di conducenti grazie alle sue caratteristiche impegnative ma formative.

La sua struttura robusta e la capacità di operare in condizioni difficili hanno reso l’ACM 52 un mezzo affidabile e rispettato, lasciando un’impronta significativa nella storia dei trasporti militari italiani.

     Roberto Marchetti

Fonte: Difesa Online

AR/59

FIAT AR59

La FIAT AR59, conosciuta anche come “Campagnola”, è un veicolo fuoristrada prodotto dalla FIAT a partire dal 1959. Progettata per scopi militari e civili, la Campagnola si distinse per la sua robustezza e versatilità, diventando un mezzo iconico nelle forze armate italiane e in vari servizi pubblici.

Caratteristiche tecniche principali:

  • Motore:
    • 4 cilindri in linea a benzina da 1900 cm³, erogante una potenza compresa tra 53 e 64 CV nelle diverse versioni. Era alimentato da un carburatore SOLEX 32 BIC, successivamente aggiornato al SOLEX 32×30 CBI ad aspirazione invertita, con filtro a bagno d’olio.
  • Trasmissione:
    • Cambio manuale a 4 marce con riduttore e trazione posteriore; la trazione anteriore era inseribile all’occorrenza.
  • Dimensioni:
    • Lunghezza di 3,775 m, larghezza di 1,600 m e altezza di 1,945 m. L’interasse delle ruote era di 1,365 m, con un passo di 2,300 m e un’altezza minima dal suolo di 0,27 m.
  • Prestazioni:
    • Velocità massima di circa 110 km/h per le versioni a benzina. La pendenza massima superabile era superiore all’85%, con una profondità di guado massima di 0,60 m e un’autonomia di circa 440 km.
  • Peso:
    • Peso a vuoto di 1.440 kg, con un carico utile di 480 kg, per un peso totale a pieno carico di 1.920 kg.

La Campagnola AR59 era dotata di un impianto elettrico a 24V, progettato per essere immergibile, facilitando l’utilizzo del veicolo in condizioni estreme. Il motore diesel, derivato direttamente dal blocco benzina con la sostituzione della testata, sviluppava inizialmente 40 CV, successivamente aumentati a 48 CV nelle versioni più recenti.

Oltre all’uso militare, la Campagnola trovò impiego in vari servizi civili, tra cui Vigili del Fuoco, servizi di emergenza e come veicolo da lavoro in ambito agricolo e industriale, grazie alla sua affidabilità e capacità di operare su terreni difficili.

La produzione della Campagnola AR59 proseguì fino al 1973, con oltre 33.000 unità a benzina e circa 8.500 diesel prodotte, consolidando la sua reputazione come veicolo fuoristrada robusto e versatile.

     Roberto Marchetti

Fonti: Wikipedia. AUC98CESANODIRM.ALTERVISTA.ORG. Fonte: evoluzione della motorizzazione militare, anno 2018, Col. Domenico Franchinetto