94° Reggimento Fanteria

94° REGGIMENTO FANTERIA “MESSINA”
“Impetuosa Messanensis legio”

 

 

Il 94° Reggimento Fanteria “Messina”: Storia di una Divisione tra Onore e Sacrificio
Lecce, 1° novembre 1884 – In esecuzione del decreto del 4 settembre dello stesso anno, prende vita il 94° Reggimento Fanteria, parte della Brigata “Messina”. Questo nuovo reparto si forma con compagnie cedute da altri reggimenti storici dell’esercito italiano, tra cui il 3°, 17°, 53°, 65° e 66°. Sin dall’inizio, il 94° si distingue come una componente essenziale della Brigata “Messina”, diventando un pilastro dell’organizzazione militare italiana.
Nel 1926, con la riorganizzazione delle forze armate italiane dettata dalla legge dell’11 marzo, il reggimento viene assegnato alla XVIII Brigata. Con la riforma, il 94° mantiene la sua struttura su due battaglioni e assume il nome ufficiale di 94° Reggimento Fanteria “Messina”, a fianco dei suoi fratelli d’armi del 93° “Messina” e del 157° “Liguria”.

Nel corso degli anni, il 94° si trasforma ulteriormente: il 1° ottobre 1934, diventa un Reggimento scuola per Allievi Ufficiali di Complemento (AUC) di Fanteria, stabilendo la sua sede a Fano. La nuova missione di formazione rappresenta un periodo di crescita per il reggimento, che si prepara ad affrontare sfide ancora più grandi.
Nel 1935, il reggimento viene mobilitato per l’Africa Orientale, inserito nella Divisione di Fanteria “Metauro” e inviato in Libia, dimostrando la sua capacità di adattamento e di risposta alle esigenze nazionali. Tuttavia, con la costituzione delle divisioni binarie nel 1939, il 94° Reggimento ritorna alle sue radici combattive, unendosi alla Divisione di Fanteria “Messina” (18a), insieme al 93° Fanteria e al 2° Reggimento Artiglieria.
L’avvicinarsi del secondo conflitto mondiale segna un cambiamento cruciale: il 1° giugno 1940, il 94° perde la struttura di Reggimento Scuola, sostituito dalla Scuola AUC a Fano, e si prepara per il teatro di guerra. Il reggimento, dotato di comando, tre battaglioni di fucilieri, una compagnia di mortai da 81 mm e una batteria di armi di accompagnamento da 65/17, è pronto a difendere la patria.

La tragica fine del 94° Reggimento arriva l’8 settembre 1943, quando, dislocato in Jugoslavia, tenta disperatamente di riunirsi alle altre unità divisionali. Nel tentativo di raggiungere Ragusa, viene attaccato da reparti tedeschi e, nonostante una resistenza strenua, viene sopraffatto a Rasici dopo giorni di combattimenti feroci. Il reggimento è ufficialmente disciolto il 13 settembre 1943, ma il suo sacrificio rimane un esempio di dedizione e coraggio nella storia militare italiana.

Oggi, il ricordo del 94° Reggimento Fanteria “Messina” vive nei cuori di chi riconosce il valore e l’importanza delle sue azioni. Un reggimento che, attraverso le sue origini e vicende, ha dimostrato il vero significato del servizio militare, lasciando un’eredità di onore e sacrificio che trascende il tempo.

Roberto Marchetti

Franco Dell’Umo – Roberto di ROSA : “L’Esercito italiano verso il 2000” I corpi discolti Volume Secondo Tomo I e II

 

Ricompense alla bandiera

Al Valor Militare

Ordine Militare d’ItaliaDecreto 5 giugno 1920.
“Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell’aspra guerra, conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d’Italia (1915-1918).”

Medaglia di BronzoDecreto 5 giugno 1920
“In numerosi combattimenti, in lunghe e tormentate soste in trincea, nell’assalto di ben munite posizioni nemiche, come nell’incrollabile resistenza a furiosi attacchi avversari, dimostrò indomita energia, tenace circostanza, salda disciplina (Monfalcone, S.Lucia di Tolmino, Vertoibizza, Panivizxza 24 maggio 1915 – 21 maggio 1917; Bainsuizza, agosto – settembre 1917; M. Grappa, novembre-dicembre 1917)
il battaglione si distinse anche nel combattimento del 24 – 29 ottobre 1918 sul Piave.”

 

Campagne di guerra e fatti d’arme

Eritrea (1895-1896)
Concorre alla costituzione del XXVI battaglione e la 1a compagnia nella sua formazione organica costituisce la 4a del XL btg.. fornisce complessivamente 6 ufficiali e 93 soldati

Libia (1911-1912)
Concorre alla mobilitazione di vari reggimenti cedendo complessivamente 15 ufficiali e 853 soldati

Prima Guerra Mondiale (1915-1918)
1915: Monfalcone: (giu)- Selz (lug)-S.Lucia di Tolmino (nov.-dic)
1916: Zagora (ago)
1917: Vertoibizza-Panivizza (mag) – M.S. Gabriele (ago) – Fiume Torre (ott) – M. Grappa (nov)
1918: Vittorio Veneto: Piave, Mosnigo (ott-nov)

Africa Orientale (1935-1936)
Fornisce a reparti mobilitati complessivamente 8 Ufficiali e 1124 soldati

Seconda Guerra Mondiale (1940-1943)
1940: Territorio metropolitano
1941: Albania, – Jugoslavia: Cettigne – Cattaro – Montenegro
1942-1943: Montenegro
1943: Jugoslavia: Foce del Narenta.

 

Comandanti

94° RGT F. (BRIGATA “MESSINA”) (1884-1926)

Col. Giulio Angiolini
Col. Antonio Ridi
Col. Achille Curcio
Col. Corrado Borzino
Col. Ferruccio Orioli
Col. Enrico de Chaurand de Saint Eustache
Col. Giovanni Scrivanta
Col. Alessandro Raspi
Col. Michele Rubiolo
Col. Aldo Jung
Col. Gaetano Vaccai
Col. Lorenzo Ferraro
Col. Felice Scaparro
Col. Giuseppe Scherini
Ten. Col. Giulio Laquilhermie (int.)
Col. Renato Michelis
Col. Luigi Toselli
Ten. Col. Letterio Basile (int.)
Col. Giuseppe Giaroli
Col. Alfredo Giobbe
Col. Raimondo Poppi

 

94° RGT F. “MESSINA” (1926-1943)

Col. Gabrile Tumino
Col. Guglielmo Vetromile
Col. Ercole Ronco
Col. Mario Vece
Col. Attilio Bruno
Col. Giovanni Bertelli
Col. Vergingetorige Radassao

 

Sedi

1884 – 1887 Lecce
1887 – 1888 Firenze
888 – 1891 La Spezia
1891 – 1896 Pisa
1896 – 1988 Messina
1899 – 1903 Roma
1903 – 1909 Catanzaro
1909 – 1940 Fano
1940 – 1943 Ravenna