22° REGGIMENTO FANTERIA “CREMONA”
“All’ombra della Bandiera è il nostro destino”
Il Glorioso Percorso del 22° Reggimento Fanteria “Cremona”: Dalle Origini alla Dissoluzione
Di fronte alla bandiera del 22° Reggimento Fanteria, si ripercorrono oltre un secolo di storia militare italiana, caratterizzata da cambiamenti, guerre e trasformazioni.
Il 22° Reggimento Fanteria “Cremona” affonda le sue radici in una storia di sacrificio e valore che ha attraversato alcune delle pagine più complesse della storia d’Italia. Formato il 1° ottobre 1848, il Reggimento nasce originariamente su tre battaglioni, composto da personale proveniente dal 20° Reggimento Fanteria. Tuttavia, la sua esistenza viene bruscamente interrotta dopo la sconfitta nella Battaglia di Novara, portando al suo scioglimento nel maggio 1849.
La storia del 22° Reggimento riprende solo un decennio più tardi, il 1° novembre 1859, quando viene ricostituito all’interno della Brigata “Cremona”. Questo segna l’inizio di un lungo cammino che vede il reggimento subire numerose riorganizzazioni e cambiare più volte la propria denominazione. L’abolizione delle brigate permanenti nel 1871 porta all’adozione del nome di 22° Reggimento Fanteria “Cremona”, un titolo che manterrà fino al 1881, quando il reggimento viene nuovamente inserito nella Brigata “Cremona”.
Durante la Prima Guerra Mondiale, il 22° Reggimento assume un ruolo cruciale, operando su tre battaglioni, ciascuno dei quali composto da quattro compagnie e una sezione mitragliatrici. Questa struttura si dimostra fondamentale nelle numerose battaglie del conflitto, contribuendo al sacrificio e alla resistenza dell’esercito italiano.
Con l’introduzione della legge sull’ordinamento del 1926, il reggimento assume nuovamente il nome di 22° Reggimento Fanteria “Cremona” e viene assegnato alla XX Brigata di Fanteria. Questa nuova organizzazione lo vede articolato su due battaglioni, continuando a svolgere un ruolo di primo piano nelle manovre militari dell’epoca.
Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale segna un altro periodo di intensa attività per il 22° Reggimento. Dal 24 agosto 1939, il reggimento è inquadrato nella Divisione di Fanteria “Cremona” (44ª), insieme al 21° Reggimento Fanteria e al 7° Reggimento Artiglieria. Successivamente, si unisce alla divisione anche il 321° Reggimento Fanteria. All’inizio delle ostilità, il 10 giugno 1940, il reggimento dispone di una compagnia comando, tre battaglioni fucilieri, una compagnia mortai e una batteria di armi di accompagnamento.
Nonostante le difficoltà incontrate nel settembre del 1943, il reggimento continua a combattere, partecipando attivamente alla Guerra di Liberazione. Dal 25 settembre 1944, opera con il Gruppo di Combattimento “Cremona”, una nuova denominazione per la grande unità cui appartiene.
La fine della guerra porta a una nuova riorganizzazione. Dal 15 ottobre 1945, il reggimento viene inquadrato nella ricostituita Divisione di Fanteria “Cremona”. Al 1° gennaio 1946, è composto da un comando, una compagnia comando, una compagnia cannoni da 6 libbre, compagnie mortai e tre battaglioni fucilieri. Ma il tempo delle grandi battaglie è ormai alle spalle e il reggimento subisce una radicale trasformazione il 1° ottobre 1969, diventando il 22° Reggimento Fanteria Corazzato “Cremona”, con l’inclusione del VI Battaglione Bersaglieri e del XIV Battaglione Carri.
Il 29 ottobre 1975, a seguito della ristrutturazione dell’Esercito, il reggimento viene sciolto. Tuttavia, il giorno successivo, a Fossano, nasce il 22° Reggimento Fanteria “Primaro”, erede della Bandiera e delle tradizioni del disciolto reggimento. Questa nuova unità, articolata su comando, plotone comando e due compagnie, è inquadrata nella Brigata Motorizzata “Cremona”.
Con il riordinamento della Forza Armata nel 1989, il battaglione viene posto in posizione “quadro” e, il 15 dicembre dello stesso anno, versa la Bandiera al Sacrario del Vittoriano, chiudendo simbolicamente un capitolo glorioso della storia militare italiana. Il 2 novembre 1990, il 22° Reggimento Fanteria “Primaro” viene ufficialmente sciolto a Fossano, segnando la fine di un percorso lungo e ricco di vicende epiche.
Roberto Marchetti
Franco DELL’UOMO – Roberto di ROSA : “L’Esercito italiano verso il 2000” I corpi discolti Volume Secondo Tomo I e II
Ricompense alla bandiera
Al Valor Militare
Ordine Militare d’Italia Decreto 5 Giugno 1920
“Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell’aspra battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d’Italia (1915-1918)”.
Medaglia d’Argento Decreto 11 Dicembre 1913
“Per la bella e gloriosa cdotta dal II Battaglione nella giornata del 17 settembre 1912 a Kasr Ras El Leben (Derna)”.
Medaglia d’Argento Decreto 5 Giugno 1920
“Con brillanti vittorie e tenaci resistenze assicurava la conquista del Carso meridionale sopra a Monfalcone, e, movendo compatto, espugnava fortissime posizioni nemiche ad Est di Doberdò, mantenendovisi fermamente sotto la furia di quotidiani bombardamenti (agosto-settembre-novembre 1916) il 14 gennaio 1918 travolte con mirabile slancio le difese nemiche, vincendone l’accanita resistenza, oltrepassava la vetta dell’Asolone, catturando prigionieri e mitragliatrici”.
Medaglia d’Argento 1945 Decreto 13 Settembre 1945
“In Corsica prima, attraverso la pianura padana, dal fiume Reno a Venezia poi, ha lottato contro il tedesco nemico tradizionale, ed ha vinto per la libertà e la ricostruzione dell’Italia travagliata, espirandosi alle più pure tradizioni del Risorgimento. (Corsica, 9 settembre-3 ottobre 1943; Ravenna, Venezia, 12 gennaio-8 maggio 1945
Di Benemerenza
Medaglia d’Oro Decreto 5 Giugno 1910
“Si segnalò per operosità, coraggio, filantropia e abnegazione nel portare soccorso alle popolazioni funestate dal terremoto calabro siculo del 28 dicembre 1908”
Al Merito Civile
Attestato di Benemerenza
“Con diuturno impegno di uomini e mezzi contribuiva al buon esito delle operazioni di soccorso di località devastate da dilaganti acque alluvionali” (Firenze 9 novembre-7 dicembre 1966)
Campagne di guerra e fatti d’arme
Prima Guerra d’Indipendenza (1848-1849)
1849: La Cava
Brigantaggio (1861-1870)
opera contro i fuorilegge nel Meridione dal 1863 al 1866
Terza Guerra d’Indipendenza (1866)
Eritrea (1895-1896)
concorre alla formazione dei battaglioni VI e XVIII con 1 ufficiale e 116 soldati,
Adua, VI battaglione
Libia (1911-1912)
1911: Ridotto S.O. Derna, Cascata Derna, Ghirba
1912: Bu Rues, Ridotti Lombardia e Calabria, Sidi Abdakkah I, II e III Kasr Ras El Leben
1913: Sidi Garàa
Prima Guerra Mondiale (1915-1918)
1915: Monfalcone: q. 121 (ott)
1915: Monfalcone: Officine Adria, q. 121-Doberdò (ago), Monfalcone: q.144 (set)
1917:Bainsizza: Podlaka (ago)
1918: M. Asolone (gen), Val Casilla (giu) – Vittorio Veneto: Osteria del Forcelletto (ott-nov)
Africa Orientale (1935-1936)
Fornisce a reparti mobilitati 7 Ufficiali e 75 soldati
Seconda Guerra Mondiale (1940-1943)
1940: fronte alpino occidentale
1941: Sardegna
1942-1943: Corsica
Liberazione (1943-1945)
1943: Corsica: Quenza, Pruinelli di Casacconi, Casamozza
1943-1944: Sardegna
1945: Torre di Primaro, Alfonsine, F. Santerno, Adria, Chioggia, Venezia
Comandanti
22° RGT. F. (1848-49)
Col. Bartolomeo Rambosio
22° RGT. F. (BRIGATA CREMONA)
(1859-71)
Ten. Col. Gaetano Corte
Ten. Col. Gaetano Fanti
Col. Alessio Peyssard.
22° RGT. F. “CREMONA”
(1871-81)
Col. Alessio Peyssard
Col. Iacopo Testi
Col. Ferruccio Trombi
Col. Vittorio Zuppelli
Col. Paolo Bertacchi
Col. Riccardo Bonaini
Col. Roberto Pasini
Col. Annibale Angher
Col. Benedetto Viani
Col. Balbo Ottini
Col Giuseppe Treboldi
Col. Francesco Foschini
Col. Ignazio Liotta
Col. Bartolomeo Petrini
Col. Amedeo Couture
22° RGT. F. “CREMONA”
(1926-69)
Col. Amedeo Couture
Col. Giuseppe Bertinelli
Col. Pietro Bottaio
Col. Mario ardissone
Col. Giovanni Grassi
Col. Ezio Vegni
Col. Attilio Calendi
Col. Sabatino Fiumarella
Col. Lorenzo Tommasini
Col. Emilio Silvestri
Col. Arturo Ferrara
Col. Augusto D’Amico
Col. Gustavo Colpani
Col. Giovanni Felloni
Col. Pasquale Caroprese
Col. Adalberto Gargiolli
Col. Gaetano Ferrigno
Col. Aldo De marco
Col. Giovanni Parlato
22° RGT F. (BRIGATA “CREMONA”)
(1881-1926)
Col. Iacopo testi
Col. Filippo Gazzurelli
Col.Domenico Bossalino
Col. Roberto Brusati
Ten. Col. Edmondo De Stefani
Col. Enrico Masoni
Col. Carlo Gagliardi
Col Raffeale Castellani
Col. Oreste Zavattari
Col. Luigi Noel-Winderling
Ten. Col. Vittorio Della Peruta
Col. Alberto Dongiovanni
Col Vincenzo Gualzetti
Col. Amato Amati
Col Ferdinando Di Lauro
Col. Pietro Crsitaudo
Col. Mario Cippitelli
Col. Giovanni Carta
Col. Giovanni Masia
Col. Giuseppe Angelino
Col. Giuseppe Santovito
Col.Pietro Corsini
Col. Vittorio E. Rastelli
Col.Gianadelio Maletti
Col. Cesare Rauchi
22° RGT. F. CORAZZATO “CREMONA” (1969-75)
Col Carlo Aroasio
Col. Sergio Orsini
Col. Domenico Concione
Col. Carlo Saetti
Col. Massimo Manna
22° RGT. F. “PRIMARO” (1975-89)
Ten. Col. Filippo Belluardo
Ten. Col. Giuseppe Corsello
Ten. Col. Giancarlo Paglino
Ten. Col. Giuseppe Cino
Ten. Col. Vito Traversa
Ten. Col. Gian Luigi lega
Ten. Col. Giorgio Bna
Ten. Col. Enzo Caporosso
Ten. Col. Michele Busiello
Ten. Col. Tommaso Monterisi
Sedi
1848 – 1849 Torino
1859 – 1860 Genova
1860 – 1861 Brescia
1861 – 1862 Bergamo
1862 Cremona
1862 – 1864 Potenza
1864 – 1866 Salerno
1866 – 1869 Milano
1869 – 1871 Livorno
1871 – 1874 Messina
1874 – 1877 Peschiera
1877 – 1979 Brescia
1879 – 1884 Alessandria
1884 – 1886 Catanzaro
1886 – 1892 Milano
1892 – 1895 Messina
1895 – 1901 Piacenza
1901 – 1905 Spoleto
1905 – 1909 Reggio Calabria
1909 – 1942 Pisa
1946 – 1947 Vercelli
1947 – 1975 Torino
1975 – 1989 Fossano (Cn)