La Croce Rossa Italiana a Pisa

La Croce Rossa Italiana a Pisa

Un Viaggio Storico dal 1883 al 1915 

Le Origini: Il Consolato Operaio delle Associazioni Liberali

Il 21 ottobre 1883 segna una data fondamentale per la storia dell’associazionismo pisano, con la presentazione del programma per la costituzione del Consolato Operaio delle Associazioni Liberali della provincia di Pisa. Questa associazione provinciale riuniva diverse società legate ai valori del Risorgimento, prevalentemente di orientamento radicale e massonico, con l’obiettivo di promuovere il miglioramento intellettuale, economico e politico della classe operaia. Il programma includeva la promozione dell’istruzione, del mutuo soccorso, della cooperazione e del suffragio universale, unendo ben 22 società tra cui la Fratellanza Militare di Mutuo Soccorso di Pisa.

La Fondazione del Primo Comitato della Croce Rossa a Pisa
Un anno dopo, il 31 ottobre 1884, sotto la guida del comandante Giosafatte Baroni, venne costituita la compagnia di mutuo soccorso e assistenza “La Croce Rossa”. Questo primo tentativo di creare un comitato della Croce Rossa a Pisa si inserì in un contesto drammatico, segnato dall’epidemia di colera. La Croce Rossa, allora, si distingueva dalla Misericordia per la sua natura laica, ma l’esperienza ebbe vita breve a causa di motivazioni politiche e contingenti.

La Rifondazione del Sotto Comitato della Croce Rossa Italiana
Nel 1888, sotto l’impulso dell’avvocato Emilio Bianchi, si formò un nuovo Sotto Comitato della Croce Rossa Italiana a Pisa, ufficializzato il 25 agosto 1888 durante un’assemblea cittadina. Questo comitato, inizialmente presieduto dal Tenente Generale Francesco Villani, iniziò le sue attività con 111 iscritti, situando gli uffici presso la Regia Prefettura di Pisa e il magazzino presso le Scuole Tecniche. La presidenza passò nel 1889 al professor Domenico Barduzzi e poi, nel 1893, al maggiore Emilio Bartalini.

Le Attività di Soccorso e lo Sviluppo della Croce Rossa Pisana
Negli anni successivi, la Croce Rossa Italiana di Pisa si distinse per numerose attività, tra cui l’allestimento di un Ospedale Territoriale nel 1892 e la partecipazione alle manovre dell’VIII Armata nel 1899. Durante il terremoto di Messina del 1908, la Croce Rossa pisana allestì un “Posto di Pronto Soccorso” presso la stazione ferroviaria di Pisa San Rossore, con il coinvolgimento delle Dame della Croce Rossa che prestavano assistenza ai feriti e profughi.
Nel 1909, sotto la presidenza del professor Dario Bocciardo, venne istituito il primo corso per Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana a Pisa, con le prime diplomate nel 1910. Bocciardo fu un innovatore che riorganizzò il sistema di assistenza sociale pisano, integrando la Pubblica Assistenza e la Croce Bianca in un unico organismo.

La Crescita e l’Impegno della Croce Rossa Pisano
Nel 1910, la Croce Rossa di Pisa ampliò il proprio ambito territoriale assumendo le attività della Società di Mutuo Soccorso Croce Bianca del Piano di Pisa. Le attività di finanziamento, prevalentemente organizzate dalle Dame della Croce Rossa, culminarono nel ballo per la Croce Rossa del 18 febbraio 1911.
Allo scoppio della guerra italo-turca per la Libia, la Croce Rossa di Pisa inviò personale volontario a Tripoli, tra cui l’infermiera Clarice Pierini Borella e il tenente medico Luigi Bertini. Nel 1912, la presidenza del comitato passò al professor Giuseppe Tusini, che si concentrò sul potenziamento delle risorse e sulla formazione.

La Prima Guerra Mondiale e l’Impegno della Croce Rossa Giovanile
Nel 1915, la Croce Rossa Italiana di Pisa fondò la Croce Rossa Italiana Giovanile, coinvolgendo gli studenti in attività di soccorso e formazione. Durante il terremoto della Marsica del febbraio 1915, la Croce Rossa pisana si mobilitò per inviare soccorsi alle zone colpite, dimostrando ancora una volta la sua prontezza e dedizione.
Con l’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale il 24 maggio 1915, la Croce Rossa di Pisa si trovò a fronteggiare nuove sfide, consolidando ulteriormente il proprio ruolo cruciale nell’assistenza e nel soccorso umanitario.

Roberto Marchetti

 

Fonte:
Emilio Avv. Prof.  Bianchi, La Croce Rossa Italiana. Il suo Passato e il suo Avvenire, Conferenza pubblica tenuta nel R. Teatro Ernesto Rossi il 16 giugno 1889, Pisa, Tipografia T. Nistri e C,  s.d.,
Vasco Galardi, La storia cronologica della CRI nella provincia di Pisa; dal 12 maggio 1820 all 23 dicembre 2000, Casciana Terme, Tipografia Fracassi, 2001.
Ministero per i Beni e le Attività culturali Biblioteca Universitaria di Pisa, Un secolo di associazionismo nel territorio pisano (1850-1950), Pisa, Edizioni ETS,  2000.
Ippolito Spadafora, Pisa e la Massoneria, Pisa, Edizioni ETS, 2010.
Sandra Cerrai, Pubblica Assistenza SR Pisa Un lungo cammino assieme, 134 anni di solidarismo e mutualità (1886-2019), Pisa, Il Campano, 2021.
Maurizio Vaglini, L’Ospizio Marino di Boccadarno nella storia di Marina di Pisa, edizioni Phasar, 2012.
Gianluca Fulvetti e Stefano Gallo edizioni, Antifascismo, guerra e resistenza a San Giuliano Terme, Pisa, Edizioni ETS, 2014.
Alberto Zampieri, Pisa negli anni della Grande Guerra, Pisa, Pacini editore, 2015.
Massimo Vitale, Però mi fò molto coraggio, Edizioni ETS, Pisa, 2016.
Antonio Cerrai e Giuseppe A. Cacciatore, Storia del Comitato di Pisa di , nella raccolta “Storia della Croce Rossa in Toscana dalla nascita al 1914. I. Studi” a cura di Fabio Bertini Costantino Cipolla Paolo Vanni, Milano, Edizioni Franco Angeli, 2023.